FIRENZE – ''Quelli di Casa Pound si proclamano 'fascisti del terzo millennio': e noi non vogliamo dialogare con nessun fascista, ne' di ieri, ne' di oggi, ne' del domani''. Lo ha detto il vicepresidente della Comunita' senegalese fiorentina, Assane Kebe, rispondendo ai cronisti che a margine del consiglio provinciale gli chiedevano se fosse avvenuto un incontro tra senegalesi ed esponenti di Casa Pound.
A chiedere il confronto erano stati i rappresentanti dell'associazione, dopo che i portavoce della comunita' africana ne avevano invocato la chiusura in seguito al doppio omicidio del killer Gianluca Casseri, frequentatore delle iniziative del movimento di estrema destra.
''Non puo' esistere un confronto ne' un incontro possibile con chi oggi ha la faccia di dichiararsi fascista – ha proseguito Kebe – anzi, per noi definirsi cosi' nel 2011 non dovrebbe essere possibile, ne' immaginabile''.
Commentando poi il caso di un altro senegalese picchiato e rapinato ieri in centro a Firenze, Kebe si e' detto allarmato ''per il ritorno di un nuovo razzismo'': ''e' di nuovo tra noi, lo testimoniano i casi di Torino, Firenze, e la black list pubblicata su internet da un sito di fanatici di estrema destra – ha ricordato – bisogna fermare tutto questo, e farlo subito, con una battaglia culturale e mediatica serratissima: e per questo serve l'aiuto della stampa, dei politici, di tutti''.