GENOVA – Ricordate Giacomo Toccafondi, il medico “in mimetica”n della caserma di Bolzaneto durante il G8 di Genova? Scrive ‘Il Fatto Quotidiano’ che ha ottenuto la prescrizione per i reati penali che gli venivano contestati e ha avuto la promozione dalla sua ASl.
A dieci anni dal G8 il medico genovese non ha subìto alcuna conseguenza per quello che avvenne durante il G8. I reati penali sono andati in prescrizione, ora dovrà rispondere civilmente. Però, ricorda ‘Il Fatto’, nella sentenza della Corte di Appello sul processo per il G8 di Genova si legge che Toccafondi è stato un medico “che anziché lenire la sofferenza delle vittime di altri reati, l’aggravò, agendo con particolare crudeltà su chi inerme e ferito, non era in grado di opporre alcuna difesa, subendo in profondità sia il danno fisico, che determina il dolore, sia quello psicologico dell’umiliazione causata dal riso dei suoi aguzzini”.
Scrive ‘Il Fatto Quotidiano’: “Il medico di Bolzaneto oltre a non essere punito è stato anche premiato: oggi è un dirigente medico della Asl 3 Genovese, la più importante della Liguria e una delle maggiori d’Italia. Non solo: nel 2004 è stato invitato, proprio dalla sua Azienda Sanitaria Locale, a fare il capo del ‘Medical Service’ in Kosovo al seguito dell’esercito. Un onore cui molti medici aspirano. Adesso, però, ecco l’ultima sorpresa: si scopre che nel 2010, lo stesso anno della sentenza, la Asl 3 oltre a riconoscergli lo stipendio, gli ha attribuito la cosiddetta “retribuzione di risultato” ossia il premio per il conseguimento degli obiettivi. Così Toccafondi ha intascato 4.548,79 euro. Una decisione contro cui Sel ha presentato un ordine del giorno al Consiglio Regionale della Liguria“.
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