Gay di 21 anni suicida a Roma, Torpignattara: terzo caso negli ultimi mesi

Gay di 21 anni suicida a Roma, nel quartiere Torpignattara
Gay di 21 anni suicida a Roma, nel quartiere Torpignattara

ROMA – Ancora un giovane gay suicida a Roma. L’ultimo episodio risale a sabato 4 gennaio: un ragazzo di 21 anni si è gettato dal settimo piano del palazzo di via Casilina, a Torpignattara, davanti agli occhi della madre.

I due avevano appena discusso per l’alito del giovane, che sapeva di vino, riferisce Rinaldo Frignani sul Corriere.it:

“A.R., commesso in un noto store del centro, frequentatore di iniziative delle associazioni omosessuali compreso il Gay Pride e conosciuto anche dai responsabili di vari circoli, è morto sul colpo sul marciapiede, davanti ai negozi affollati, dopo aver abbattuto i rami di un albero. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia Casilina: hanno ascoltato i genitori, il fratello gemello e la fidanzata, entrambi in casa con la madre quando il ragazzo si è tolto la vita. Da un anno, forse dopo una delusione sentimentale, il ventenne era in cura per problemi di depressione aggravati anche dall’abuso di alcol e stupefacenti ma la sua omosessualità – confermano dal circolo Mario Mieli – era stata tranquillamente accettata dai familiari. L’aveva detto anche alla nonna”.

Le indagini, comunque, vanno avanti. Il ragazzo non ha lasciato biglietti d’addio. Ma tra le testimonianze scritte considerate dai carabinieri ci sono i post su Facebook in cui il giovane si domandava perché insultare un omosessuale non fosse ancora considerato un reato.

Lo scorso 27 ottobre sempre a Roma un ragazzo di 21 anni, Simone, si era gettato dal balcone, uccidendosi, lasciando una lettera in cui si lamentava dell‘omofobia dilagante. In agosto un ragazzino di 14 anni si era ucciso per lo stesso motivo, dopo essere stato preso in giro dai compagni di scuola per il proprio orientamento sessuale.

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