ROMA – Tutta Italia al gelo e sotto la neve, immobilizzata dall’inverno, con treni fermi, cancellati o in ritardo e aeroporti chiusi o voli cancellati. La Regione Piemonte non pagherà a Trenitalia la quota dovuta per il servizio di questa settimana sulle linee regionali, oltre 200 mila euro. La Regione Liguria ha denunciato Rfi e Trenitalia alla Procura della Repubblica di Genova per i disservizi del trasporto ferroviario e i disagi che gli utenti hanno subito ieri in Liguria. Secondo l’assessore ai Trasporti, Enrico Vesco, non sono state in grado di gestire la “preannunciata” emergenza maltempo.
Trenitalia annuncia rimborsi del 100% del biglietto per ritardi superiori alle 4 ore su tutti i treni coinvolti nei disagi per l’emergenza maltempo. Lo comunica la società, precisando che si tratta di un’eccezionale attenzione dal momento che il provvedimento non è previsto dalla normativa Ue.
Trenitalia, si legge in una nota, garantisce il rimborso integrale del biglietto per chi ha rinunciato a partire e indennità di ritardo per chi è giunto a destinazione con oltre 60 minuti. In più tutti i passeggeri arrivati a destino con ritardi maggiori di 4 ore avranno diritto ad un indennizzo pari al 100% del prezzo del biglietto. “Vista l’eccezionalità della situazione meteorologica, Trenitalia ha deciso di adottare un’iniziativa di attenzione commerciale che va al di là di quanto previsto dalla normativa Ue in vigore”, spiega la società del gruppo Fs, precisando che oltre a rilasciare il ”rimborso totale del biglietto a chi ha deciso di non mettersi in viaggio, verranno concesse le indennità per i ritardi nonostante non siano previste in caso di avverse condizioni meteo”. Così per i ritardi dai 60 ai 119 minuti si avrà diritto al 25% del prezzo del biglietto; i viaggiatori arrivati a destino con ritardi dai 120 ai 239 minuti riceveranno il 50% mentre chi ha viaggiato con più di 240 minuti di ritardo riceverà un’indennità pari al 100% di quanto pagato.
In Piemonte circa 330 treni saranno soppressi a causa del gelo: lo ha previsto Trenitalia, che ha alzato il livello di emergenza al ‘livello 2′ e ha deciso di fermare il 35% dei convogli che di solito circola in Piemonte. La decisione e’ stata presa per evitare che i treni subiscano danni a causa della neve e del freddo.
A Milano sono scesi tra i 12 e i 15 i centimetri di neve nelle ultime 42 ore, creando un deposito al suolo di 7-9 centimetri: sono i dati forniti in aula del Consiglio comunale dall’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, intervenuto per relazionare sugli interventi messi in campo in questi due giorni dal Comune (costati 1,5 milioni di euro) su richiesta del consigliere del Terzo Polo Manfredi Palmeri. La criticità maggiore ora, ha spiegato Granelli, è quella che coinvolge i marciapiedi e le aree di sosta. In particolare ”sono stati attivati i vigili di quartiere per sollecitare cittadini, custodi, amministratori di condominio e commercianti – ha detto – per tenere puliti i marciapiedi, informandoli dell’obbligo stabilito dal Regolamento di polizia urbana e sollecitandone il rispetto per evitare la sanzione di 70 euro”.
Il vicesindaco e assessore all’Educazione Maria Grazia Guida ha infine spiegato che la frequenza negli istituti ha subito una flessione di circa il 5%, attestandosi al 65% nelle scuole di infanzia e al 68-70% nelle scuole primarie e secondarie. Negli edifici il riscaldamento, da ieri sera, ”viene tenuto acceso 24 ore al giorno, sette giorni su sette, per assicurare temperature adeguate anche nelle strutture piu’ obsolete”.
La Protezione civile dell’Emilia Romagna ha attivato lo stato di preallarme per neve e gelo per i comuni della provincia di Rimini e ha confermato lo stesso stato di preallarme, già emesso ieri, per quelli della provincia di Forlì-Cesena. Le previsioni dicono che la neve continuerà a scendere fino a sabato, con quantitativi ulteriori fino a 20-30 cm nelle aree di pianura e fino a 30-40 cm nelle aree collinari-montane. Le temperature si potranno abbassare fino a -8. Tre autobus del trasporto pubblico Atcm sono usciti di strada nel Modenese in mattinata a causa delle strade innevate e ghiacciate. Non ci sono stati feriti. A Bologna è stata prorogata fino alle 18 la sospensione degli arrivi all’aeroporto Marconi. Lo scalo resta aperto solo ai voli in partenza. In mattinata sono due gli aerei riusciti a decollare, uno il British Airways, partito alle 11.06 per Londra. Sono sette quelli in coda, con in corso lunghe operazioni di de-icing (rimozione di ghiaccio e neve dalle ali). Venticinque, secondo il sito del Marconi, i voli cancellati in giornata.
Venti forti e onde alte fino a 3 metri stanno flagellando il litorale delle Marche. Particolarmente colpite i tratti costieri ascolani di San Benedetto del Tronto e di Grottammare, dove le mareggiate hanno divorato un ampia fascia di spiaggia vicina alla pista ciclabile, quello maceratese di Porto Potenza Picena (Lidobello) e Porto Recanati. Qui sono state danneggiate alcune strutture balneari e turistiche. Anche sulla costa adriatica delle Marche, dopo l’entroterra, è previsto l’arrivo della neve nelle prossime ore.
In Veneto il freddo siberianno ha portato qualche modesta nevicata sulle montagne, con accumuli di 15 centimetri sulle Dolomiti e 10-20 centimetri sulle Prealpi. Secondo l’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpav) la neve ha interessato principalmente l’Agordino, tra i 1.800 e i 2.200 metri di quota, e l’altopiano vicentino di Asiago, oltre i 1.600 metri. Molto freddo in montagna anche durante il giorno, con temperature che a mezzogiorno si sono aggirate tra -16 in quota e i -12 in valle. Data la scarsità dell’innevamento durante questo inverno, il rischio di distacco valanghe riguarda solo i pendii molto ripidi caratterizzati da accumuli di neve fresca su quella più vecchia e compatta. Il pericolo di valanghe è di grado 1 (moderato), su una scala di cinque valori, con tendenza in aumento.
In Toscana nel senese alcuni comuni sono stati colpiti dal blackout elettrico per i guasti dovuti alle nevicate. Oltre alla luce ora mancano anche l’acqua e il gas. A Prato le scuole non riapriranno prima di lunedì. Lo comunica il Comune.
In Lombardia nelle prossime giornate le nevicate saranno limitate su tutta la regione e tenderanno a esaurirsi. Ma il pericolo è legato alla persistenza della neve sulle strade e sui marciapiedi, che ghiaccerà con il calo delle temperature, con conseguenze anche sulla circolazione stradale, ferroviaria e aerea.
Scuole chiuse a Pescara venerdì e sabato a Pescara e in molti comuni della provincia, tra cui Montesilvano, Penne e Città Sant’Angelo, per l’ondata di maltempo che da stasera dovrebbe abbattersi sul capoluogo e le aree interne con nevicate intense anche a bassa quota almeno fino a lunedì.
A Roma le temperature nel fine settimana potranno arrivare a -3, -4 gradi. Le previsioni dicono che venerdì pomeriggio arriverà sulla Capitale una copiosa nevicata, anzi per la precisione e meterologi parlano di raffiche di neve con picchi tra le 22 e le 4 del mattino. La protezione civile ha parlato di “almeno dieci centimetri” e i romani si stanno preparando. Il sindaco, Gianni Alemanno, ha annunciato la chiusura delle scuole per venerdì e sabato. A Frosinone scuole chiuse almeno fino a sabato.
A Milano, nonostante la neve, bus e metropolitana viaggiano regolari dopo che i mezzi hanno girato tutta la notte sulle tratte in superficie e periferiche per garantire la normale ripresa della circolazione stamattina. Per lo stesso motivo i depositi sono stati aperti un’ora prima.
In Liguria le bufere di vento, dopo la neve, hanno fatto scendere le temperature in tutto l’entroterra genovese e del levante e continuano a formare cumuli bianchi, alti diversi metri, sui tratti più alti ed esposti delle carreggiate di montagna.
Problemi di circolazione a Trieste, a causa del crollo di intonaci e lamiere dalla cupola di Palazzo Carciotti per le forti raffiche di bora.
In Campania piogge diffuse interesseranno almeno fino a venerdì tutta la Regione, soprattutto la costa. In nottata si verificheranno abbondanti nevicate nelle zone appenniniche e nelle aree interne. Le temperature resteranno stazionarie. Grazie alle correnti provenienti dalla Spagna, l’ondata eccezionale di gelo non riguarderà la Campania, almeno fino a sabato.
In Sardegna la nevicata di oggi non causato particolari disagi. Anche nei paesi e sulle strade di montagna non vengono segnalati problemi particolari né alla circolazione né alle varie attività. La zona dove la neve ha creato maggiori difficoltà è quella dell’Ogliastra. Sulla Nuoro-Lanusei alcuni mezzi che hanno affrontato il tragitto senza catene hanno dovito chiedre soccorso. L’altopiano di Campeda, sulla statale 131 ”Carlo Felice”, solitamente punto debole del collegamento fra Sassari e Cagliari, è transitabile senza problemi. Nel pomeriggio le temperature hanno cominciato una brusca discesa aumentando il rischio della formazione di ghiaccio che diventa l’incognita più pericolosa per chi deve viaggiare. Le forze dell’ordine, con la Polizia stradale in testa, consigliano di non mettersi in auto se non c’è assoluta necessità, e comunque di dotarsi di catene o di pneumatici adatti.