Giancarlo Galan non risponde al giudice e deposita una memoria

Giancarlo Galan non risponde al giudice e deposita una memoria
Giancarlo Galan non risponde al giudice e deposita una memoria

MILANO – L’ex ministro Giancarlo Galan, da quanto si è saputo, non ha risposto alle domande del gip di Milano nell’interrogatorio di garanzia ma attraverso i suoi legali ha depositato una memoria difensiva scritta di suo pugno con allegata numerosa documentazione anche relativa alla ristrutturazione della sua villa e ai conti correnti.

Il deputato di Forza Italia, interrogato nel carcere milanese di Opera per rogatoria dal gip Cristina Di Censo nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Venezia sul Mose, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Uno dei suoi legali che era presente, l’avvocato Giuseppe Lombardino, da quanto si è saputo, ha depositato al giudice però un memoriale corposo e scritto dallo stesso ex ministro.

In allegato al memoriale, da quanto si è appreso, è stata depositata anche una mole di documenti attraverso i quali Galan intende contestare tutte le accuse mosse dalla Procura di Venezia, da quelle relative alla ristrutturazione della sua villa ‘Rodella’, che secondo l’accusa sarebbe stata pagata con parte delle presunte tangenti, a quelle legate ai suoi conti correnti.

Inoltre, nella documentazione Galan fornirebbe anche chiarimenti sul licenziamento della sua segretaria, Daniela Minutillo, che è uno dei principali testimoni dell’accusa contro Galan, assieme all’ex presidente del Consorzio Venezia Nuova, Giovanni Mazzacurati, e al manager veneziano Piergiorgio Baita. I documenti depositati saranno trasmessi alla procura di Venezia, che coordina l’inchiesta.

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