MILANO – “Sebastiano Pettinato è vittima dell’immigrazione incontrollata. Adesso Laura Boldrini vada a trovarlo in ospedale. Ma so che non lo farà”: sono pesantissime le accuse rivolte da Gianni Tonelli, segretario del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), alle istituzioni dopo che il collega Pettinato, 33 anni, è stato investito da Hamine Sousiane, un immigrato clandestino di nazionalità marocchina di 19 anni che, per sfuggire alla cattura, lo ha travolto andando in retromarcia.
A Marco Dozio del quotidiano online Il Populista, Tonelli ha affidato un duro sfogo:
“Il collega è una vittima dell’immigrazione incontrollata. Dobbiamo essere molto chiari: spargere l’ideologia delle porte aperte conduce a queste tragedie. L’Italia sta affrontando il problema nella maniera peggiore. Al Nord il 50% della popolazione carceraria è composta da stranieri. Abbiamo politici irresponsabili”.
Venerdì scorso, 30 settembre, Pettinato stava portando a termine una operazione antidroga a Mariano Comense, in provincia di Como, quando ha cercato di fermare Sousiane, che però l’ha investito e si è dato alla fuga. Pettinato è stato subito ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Sant’Anna di Como, mentre i colleghi hanno dato la caccia a Sousiane, che è stato poi trovato a Milano.
E adesso Tonelli chiede che il presidente della Camera, Laura Boldrini, vada a trovare il collega in ospedale:
“Laura Boldrini ha presenziato ai funerali di Fano, per una vicenda che poi si è rivelata ben diversa da come era stata descritta. Andrà a trovare il collega che lotta tra la vita e la morte? La risposta, purtroppo, è scontata”.