“Ha ucciso un piccione”: donna denuncia farmacista. Folle picchetto animalista

"Ha ucciso un piccione". Passante denuncia farmacista. Una bufala? No, non lo è
La foto del volantino di Fronte Animalista da Facebook

MILANO – “Ha ucciso un piccione, lo ha massacrato e lo denuncio per maltrattamento“. Queste le parole di una zelante passante che vedendo un farmacista allontanare un piccione dall’interno della farmacia con un bastone lo ha denunciato. Il piccione infatti sarebbe morto mentre il farmacista tentava di allontanarlo, ma per la signora l’uomo lo avrebbe ucciso senza pietà. Ma davvero si può denunciare una persona per aver ucciso un piccione? Una domanda che sorge spontanea leggendo la notizia e a cui non tutti risponderanno nello stesso modo.

Gli animalisti ad esempio si sono subito mobilitati e hanno organizzato un picchetto fuori dalla farmacia. I rappresentanti di “Fronte Animalista” si sono radunati davanti all’esercizio pubblico per manifestare contro la morte del povero piccione. Una protesta con tanto di volantino distribuito dagli animalisti davanti alla farmacia, con l’invito ai clienti a boicottarla, in cui gli animalisti definiscono i piccioni come “animali meravigliosi in grado di interagire con l’uomo”. Il volantino per perorare la causa animalista nega che i piccioni siano portatori di malattie, accusando piuttosto gli essere umani di essere “i principali veicoli di malattie per la società”. Quindi eliminare gli umani e tenersi i piccioni?

Chi invece ama gli animali, ma non cede alle esagerazioni, potrebbe ritenere la vicenda assurda. Chi non ha mai schiacciato un temutissimo ragno, preso un topo in gabbia che si era intrufolato in casa o ucciso senza pietà la zanzara che non lo faceva dormire nelle caldi notte estive? Anche in queste situazioni, che almeno una volta nella vita a tutti saranno capitate, bisognerà guardarsi bene intorno perché si potrebbe rischiare una denuncia per maltrattamenti del malcapitato animale.

Leggendo le ragioni di entrambi, farmacista e animalisti, la domanda sorge spontanea: era davvero necessario denunciare l’uomo per la morte di un piccione? L’uccisione del piccione è stata davvero un massacro come riferito dalla passante, e dunque un atto di maltrattamento che in quanto tale va punito, o solo un incidente dovuto allo zelo con cui il farmacista tentava di allontanare la bestiola? Il farmacista potrebbe anche aver usato una forza eccessiva nell’allontanare l’animale, ma questo non è dato saperlo perché rimarrà la parola dell’accusato contro quello della sua accusatrice.

Un motivo in più cui arrivare ad una accusa di maltrattamento per aver ucciso un piccione altro non può sembrare in un primo momento una semplice bufala, per poi rivelarsi una bizzarra e inaspettata realtà.

Gestione cookie