LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – ”Non è razzismo, ma sopravvivenza” c’è scritto in un grande manifesto sopra la tribuna del consiglio comunale a Lampedusa: l’aula è stata occupata. Alcuni abitanti, che chiedono il trasferimento in altri posti dei 5 mila migranti presenti nell’isola, hanno affisso striscioni di contestazione al governo.
In un altro si legge ”State distruggendo il nostro futuro” mentre in uno striscione all’ingresso del municipio è disegnato un barcone con la scritta: ”governo” e poi ”arrivera???”.
Nell’aula è stata organizzata un’assemblea con decine di studenti che oggi non sono andati a scuola. Alcune madri hanno proposto la chiusura del polo didattico per paura che i loro figli possano venire a contatto con i tunisini che bivaccano nella zona. Una donna ha raccontato che davanti la sua abitazione, vicino la Casa della Fraternità ci sono circa 500 migranti che fanno i bisogni fisici per strada.