In tutta Italia scioperano gli immigrati: “I nuovi cittadini siamo noi”

Giornata nazionale di sciopero in tutte le città italiane. A protestare gli immigrati al grido: “I nuovi cittadini siamo noi”. Cortei molto folti a Milano e Roma, dove c’è stato anche un sit-in degli studenti. Sotto il ministero dell’Istruzione, infatti, i collettivi universitari e studenteschi hanno denunciato il ‘divieto d’accesso’ alle scuole primarie, secondarie e all’istruzione superiore per i cittadini stranieri. Nel mirino il decreto che impone un tetto del 30% di ragazzi stranieri negli istituti scolastici.

A Napoli invece, secondo gli organizzatori, sono scesi in piazza in 20mila. I manifestanti in un corteo antirazzista hanno partecipato alla giornata di mobilitazione “Ventiquattro ore senza di noi” promossa a difesa dei diritti degli extracomunitari. La manifestazione si è svolta in maniera pacifica e senza incidenti.

Immediate le reazioni alla protesta, giudicata «senza senso»  dall’europarlamentare leghista Mara Bizzotto. «Forse a questi immigrati – prosegue Bizzotto – non è ancora chiaro che chi viene nei nostri paesi, prima di rivendicare diritti, dovrebbe avere e rispettare dei doveri. L’immigrazione senza regole non è una risorsa, ma un problema per il nostro Paese e i nostri cittadini, soprattutto in questi tempi di crisi».

A Firenze invece lo sciopero degli immigrati è sfociato in un ‘blitz’ sulla tramvia contro i centri di identificazione ed espulsione (Cie) per gli immigrati.  In azione, secondo quanto ricostruito sinora da carabinieri e polizia, quattro giovani vestiti di nero e con il volto coperto da sciarpe e cappucci, che hanno lanciato dei fumogeni all’arrivo del convoglio. Infine i quattro attivisti hanno scritto, utilizzando bombolette spray di colore nero, sul parabrezza anteriore e lungo una fiancata della Tramvia “No Cie”.

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