ROMA, 14 APR – A causa della crisi economica dall’inizio del 2012 in Italia ci sono stati 23 suicidi di imprenditori. Lo fa sapere la Cgia di Mestre spiegando che 9 di questi sono stati solo in Veneto.
”Il meccanismo si sta spezzando – dice Giuseppe Bortolussi, segretario Cgia – questi suicidi sono un vero grido di allarme lanciato da chi non ce la fa piu’. Le tasse, la burocrazia, la stretta creditizia e i ritardi nei pagamenti hanno creato un clima ostile che penalizza chi fa impresa. Per molti, il suicidio e’ visto come un gesto di ribellione contro un sistema sordo ed insensibile che non riesce a cogliere la gravita’ della situazione”.
Una impresa su due chiude i battenti entro i primi 5 anni di vita: il dato, per la Cgia di Mestre, segnala la grave difficolta’ che stanno vivendo le imprese, specie quelle guidate da neo imprenditori.
”Tasse, burocrazia, ma soprattutto la mancanza di liquidita’ – dice Giuseppe Bortolussi, segretario Cgia – sono i principali ostacoli che costringono molti neoimprenditori a gettare la spugna anzitempo”.
”E’ vero – aggiunge Bortolussi – che molte persone, soprattutto giovani, tentano la via dell’autoimpresa senza avere il know how necessario, tuttavia e’ un segnale preoccupante anche alla luce delle tragedie che si stanno consumando in questi ultimi mesi”. La Cgia rileva infine l’importanza delle piccole micro imprese in chiave occupazionale: se, come sottolinea l’Unione Europea, il 58% dei nuovi posti di lavoro e’ creato dalle imprese con meno di 20 addetti, e se , come risulta dai dati Istat, il 60% dei giovani italiani neoassunti nel 2011 e’ stato ”assorbito” dalle micro imprese con meno di 10 addetti, e’ chiaro che, secondo la Cgia, il Governo non puo’ non intervenire abbassando il carico fiscale sulle imprese e in generale sul mondo del lavoro, altrimenti sara’ difficile far ripartire l’economia di questo Paese.
Quello dei suicidi, però, sembra un male europeo. La International Herald Tribune, edizione mondiale del New York Times, ci apre l’edizione di oggi e accomuna, in questo triste elenco Italia, Grecia e Irlanda. Secondo le giornaliste che firmano il pezzo, infatti, la crisi dell’euro zona determina un trend di morte, a causa dei fallimenti che spingono alcuni uomini oltre il limite.
La tabella dei suicidi regione per regione.
SUICIDI TRA GLI IMPRENDITORI AVVENUTI TRA IL 1 GENNAIO 2012 E IL 14 APRILE 2012 ---------------------------------------------------------------- NUMERO ---------------------------------------------------------------- Veneto 9 Puglia 3 Toscana 3 Sicilia 3 Lazio 2 Lombardia 1 Abruzzo 1 Liguria 1 TOTALE 23