'Lady Asl' Lea Cosentino: "Concorso irregolare, Vendola sapeva"

BARI – ''Di fronte a precise contestazioni da parte dei pm mi sono limitata a dire quella verita' che Nichi conosce benissimo riguardo a quel concorso e a quel primario. La verita' e' verita', i fatti sono fatti. Ma Vendola, come sempre, ha agito da politico astuto''. Parola di Lea Cosentino, ex direttore generale della Asl di Bari, che in una intervista al quotidiano ''Il Giornale'' ribadisce che ci furono irregolarita' nel concorso per la nomina di un primario all'ospedale San Paolo di Bari e che non cerca vendette. Presunte irregolarita' che hanno fatto aprire un'inchiesta dalla Procura di Bari, nella quale sono indagati sia l'ex dg sia il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.

Cosentino ribadisce anche che sarebbe stato Vendola a farle riaprire i termini di quel concorso per consentire al primario prescelto (Paolo Sardelli, ndr), che non aveva presentato domanda, di presentare il suo curriculum. ''Ti copro io'' avrebbe detto Vendola a Lea Cosentino, secondo l'accusa, per tranquillizzarla sull'operazione. L'ex dg della Asl di Bari non e' tenera nell'intervista con Vendola.

''Non si fa mai carico della propria 'famiglia', diciamo cosi': e' un bravo padre finche' tutto va bene, ma – dichiara – e' pronto a scaricarti al primo problema. Lo ha fatto con Tedesco, con me. Non so con Fiore (ex assessore regionale alla Salute, ndr), che comunque s'e' dimesso anche lui poco prima di finire indagato per la storia del Miulli''.

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