MILANO – Licia Ronzulli, l'europarlamentare del Pdl sentita lunedì in aula per il processo Ruby a carico di Silvio Berlusconi, ha detto, secondo quanto scrive l'Ansa, che alla serata del 22 agosto 2010 ad Arcore alla quale avevano partecipato anche Ambra e Chiara la statuetta girata tra le mani delle ragazze a tavola non era Priapo ma ''il dio della fertilità di qualche tribù africana''.
La testimone, dando quindi una versione diversa da quella fornita da Ambra e Chiara, parti civili al processo gemello a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti, ha negato anche di aver visto la simulazione di scene di sesso orale con quella statuetta che per lei non era di Priapo.
Ronzulli ha parlato della serata dicendo che c'erano state ''barzellette intervallate dai ricordi di Berlusconi, da riflessioni politiche e da chiacchiere sui temi di attualità''.
Inoltre, secondo il racconto della parlamentare, quella che è stata definita sala del 'Bunga bunga' in realtà ''sembra la classica taverna tipica delle ville lombarde''.