Aveva denunciato un uomo che l’aveva violentata, poi l’ha sposato e ha ritrattato, ma il tribunale lo ha condannato comunque. L’incredibile intreccio è avvenuto a Livorno.
Tre anni fa aveva Tania Sozzi, che adesso ha 44 anni, aveva denunciato di essere stata violentata da Oreste Merli, ora cinquantaquattrenne. L’episodio si è verificato una sera di tre anni fa quando l’uomo, secondo la denuncia della donna, l’aveva attesa sotto cosa dopo che lei aveva trascorso la serata in discoteca con amici.
Qui abusò di lei, strappandole gli indumenti intimi, sempre secondo il racconto fatto dalla donna al momento di formalizzare la querela, e palpeggiandola ripetutamente. Poi, però qualcosa dev’essere cambiato, perchè i due si sono sposati.
Oggi, davanti al collegio giudicante, Tania ha ritrattato le accuse formulate nella querela, ma i giudici non le hanno creduto e hanno condannato il marito a tre anni e due mesi per violenza sessuale e trasmesso gli atti in procura relativamente alla deposizione della donna che ora rischia una denuncia per falsa testimonianza.
«Non ho detto la verità all’epoca – ha raccontato ai giudici la donna – e di questo ho già chiesto a lui di perdonarmi». Le sue parole non sono però state sufficienti a convincere i giudici.