Maltempo da Genova a Napoli: allagamenti e frane, collegamenti isole interrotti

Maltempo da Genova a Napoli: allagamenti e frane, stop treni verso la Svizzera
Maltempo da Genova a Napoli: allagamenti e frane, stop treni verso la Svizzera (Foto Ansa)

ROMA –  Collegamenti con le isole interrotti, esondazioni di fiumi, frane e pericolo valanghe in aumento. La tempesta di Natale si abbatte sull’Italia dal 25 dicembre e porterà maltempo e disagi fino alla mattina del 27 dicembre da Piemonte e Liguria a Lazio e Campania.

Notte di Natale di paura in Liguria, dove per la forte ondata di maltempo il fiume Entella è esondato i diversi punti nella città di Chiavari, mentre a Borghetto Vara la situazione è critica, ma il fiume resta ancora negli argini. L’allerta 2 rientra poi nella tarda mattinata del 26 dicembre, con la Protezione civile che ha stimato come in poche ore sulla regione siano caduti dai 250 ai 350 mm d’acqua, una quantità che corrisponde a quella caduta negli anni delle grandi alluvioni.

A Napoli interrotti i collegamenti con le isole di Ischia, Procida e Capri per le forti mareggiate e le violente raffiche di vento hanno sradicato alberi e abbattuto cartelloni pubblicitari. Nel corso della mattinata l’intensificarsi del maltempo ha portato allo stop di tutti i mezzi in porto, non solo gli aliscafi ma anche i traghetti e le navi.

Nella provincia di Lecco frane e smottamenti hanno causato danni e due persone sono rimaste ferite a Bellagio per la caduta di massi sulla loro auto in transito. Una colata di fango ha invaso poi la periferia di Premana, paese in provincia di Lecco, e due famiglie sono state allontanate dalle loro abitazioni.

Dopo l’interruzione dei collegamenti ferroviari tra l’Italia e la Svizzera per la forte nevicata, la mattina del 26 dicembre dopo le 11,45 lentamente i treni hanno ricominciato a circolare, con la situazione ferroviaria che torna lentamente alla normalità, mentre dal pomeriggio del 25 dicembre i collegamenti tra la Toscana e l’Isola d’Elba sono stati interrotti.

Forte pericolo di valanghe poi in Piemonte e in Trentino Alto Adige flagellati dalla pioggia e dalle abbondanti nevicate a partire dai mille metri di quota. La prima valanga è caduta a Marilleva, in Trentino, ed ha travolto uno sciatore, che è stato prontamente soccorso e non è in pericolo di vita. Un’altra valanga invece è caduta a Bardonecchia, in provincia di Torino, ed ha travolto uno sciatore di 24 anni che desta in gravissime condizioni.

Il meteo poi non migliora nel Lazio, dove nella provincia di Frosinone il violento nubifragio che si è abbattuto la mattina di Santo Stefano ha causato tetti danneggiati, cartelloni abbattuti, alberi crollati sulle strade e anche i primi allagamenti.

A Cortina invece una forte nevicata ha causato un blackout e la città è rimasta senza elettricità, rimanendo la mattina del 26 dicembre raggiungibile solo dalla strada principale. Le forti nevicate hanno poi mandato in tilt il traffico a Belluno, sia su strada con 20 persone bloccate dalla neve, che quello ferroviario con la circolazione dei treni paralizzati dalla mattina.

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