ROMA – Massimo Bossetti prepara il colpo finale. Parlerà probabilmente in Aula e lo farà nell’ultima udienza prima della sentenza, quella del 10 giugno. A dirlo è l’avvocato Claudio Salvagni, legale di Massimo Bossetti, alla sbarra con l’accusa di aver ucciso la tredicenne Yara Gambirasio. Salvagni è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia”, condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
“Se Bossetti dovesse decidere rilasciare dichiarazioni spontanee in aula, lo farà nell’ultimissima udienza, il 10 giugno –ha affermato Salvagni-. Secondo me sarebbe utile che parlasse in aula, perché è molto convincente, parla con il cuore e si capisce che sta dicendo la verità”.
Salvagni farà la sua requisitoria nell’udienza di venerdì. “Non è importante suonare una sinfonia, ma suonare l’accordo giusto –ha spiegato Salvagni-. Le cose importanti sono poche ed è facile evidenziarne. Poi ovviamente l’arringa dipende dal momento. Noi abbiamo invocato perizie su tutto, la difesa non ha mai temuto il confronto. Per noi l’accertamento della verità è imprescindibile in un processo come questo in cui l’imputato rischia l’ergastolo, che in Italia è la pena di morte. Questo processo rimane un punto interrogativo su tutto”.
In merito alle minacce ricevute dal pm Letizia Ruggeri e e la Corte d’Assise chiamata a giudicare. “Lo scontro deve essere aspro, però razionale e logico, non deve mai sconfinare in situazioni fuori controllo come questa. Queste sono aberrazioni che condanno in maniera netta” ha affermato Salvagni.