Massimo Giuseppe Bossetti, i genitori di Yara: “Al processo niente telecamere”

Massimo Giuseppe Bossetti, i genitori di Yara: "Al processo niente telecamere"
Massimo Giuseppe Bossetti, i genitori di Yara: “Al processo niente telecamere”

BERGAMO – Niente telecamere e fotografi al processo sulla morte di Yara Gambirasio. Lo chiedono, comprensibilmente, i genitori della bambina uccisa il 26 novembre 2010. A luglio inizierà il processo per Massimo Bossetti, in carcere da quasi un anno. La stessa richiesta, niente telecamere, l’ha fatta anche il pm Letizia Ruggeri. Gli avvocati di Bossetti invece hanno chiesto che le udienze siano aperte alle riprese per rendere tutto più trasparente.

La decisione spetta al presidente della Corte d’Assise che deciderà in base a un quesito: la vicenda è di pubblico interesse? Dove per pubblico interesse non si intende la morbosa curiosità del pubblico. C’è tempo fino al 3 luglio per decidere.

Di certo il processo è aperto al pubblico. Intanto al processo è stato ammesso il Dna repertato dai Ris e che inchioda, secondo l’accusa, Bossetti. Lo hanno deciso il giudice Ciro Iacomino.

 

 

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