MATERA – Il comandante della polizia locale di Matera, Franco Pepe, due vigili urbani e un dipendente comunale sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza con le accuse, a vario titolo, di concorso in concussione e abuso d’ufficio. I fatti si riferiscono a vicende in cui protagonista e’ Pepe: l’acquisto di un ”appartamento di pregio”, i suoi rapporti con un’associazione sportiva e condotte illecite ai danni di un dipendente comunale.
L’arresto – ai domiciliari – e’ stato ordinato dal gip di Matera, Rosa Bia, su richiesta dei pm Annunziata Cazzetta e Savina Toscani, che hanno coordinato le indagini delle fiamme gialle. Oltre a Pepe, sono stati arrestati i vigili urbani Cesare Rizzi e Vincenzo Scandiffio e il dipendente comunale Nicola Colucci.
Per quanto riguarda le accuse, la prima si riferisce all’acquisto dell’appartamento. Pepe lo ottenne con ”numerosi vantaggi di natura economica” ma, alla richiesta del pagamento da parte dell’azienda venditrice, il comandante della polizia locale divenne suo ”acerrimo nemico”, avviando ”una vera e propria campagna di controlli”, diventati anche ”vessatori”. Pepe, poi, avrebbe avviato ”una serie di azioni ritorsive” contro un circolo sportivo da cui era stato in precedenza radiato. Sia sulla prima sia sulla seconda vicenda la Guardia di Finanza ha indagato dopo aver raccolto le denunce dell’imprenditore e del presidente dell’associazione sportiva. Infine, Pepe avrebbe compiuto ”veri e propri atti vessatori” ai danni di un dipendente comunale ”a lui avverso gia’ da tempo, per motivi sindacali poi trasferiti sul piano personale”.