Michele Aresi è l’uomo che domenica scorsa ha violentato e malmenato una donna di 79 anni a Spino d’Adda. Aresi, trentottenne con un precedenti penali (tra cui un omicidio), ha confessato lo stupro ed è stato arrestato dai carabinieri di Pandino (Cremona).
Ora è in carcere a Cremona in attesa della convalida del fermo e dell’eventuale interrogatorio di garanzia.
L’uomo abita a Spino d’Adda e il 24 luglio 2000 aveva ucciso un’anziana, Maria Angiola Manzinali, 80 anni, colpendola a calci e sprangate per rapinarla. Inoltre nel 1998 aveva compiuto atti di libidine violenta su una donna di 28 anni.
Da poco era uscito dal carcere.
È stato il comandante della compagnia dei carabinieri di Crema, capitano Antonio Savino a ricostruire le fasi dell’inchiesta che hanno portato alla richiesta di fermo per l’uomo. I carabinieri escludono che al momento dello stupro Aresi avesse assunto alcol o sostanze stupefacenti. L’uomo ha lasciato diverse tracce: impronte e Dna e un oggetto che non viene ancora indicato dai carabinieri ma che li avrebbe aiutati a incastrare lo stupratore.
La donna, lasciata semi incosciente ha trovato la forza di chiamare la figlia, che abita in paese, che si è precipitata a casa della madre e ha chiamato i carabinieri. L’anziana è stata ricoverata a Crema e poi è stata trasferita nella clinica Mangiagalli a Milano, dove i medici hanno confermato lo stupro e dove è tuttora ricoverata.
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