Milano, se nelle norme contro la movida ci finisce anche il gelato…

Claudia Montanari
Pubblicato il 19 Aprile 2024 - 12:55
Milano

Milano, foto ANSA

Milano VS gelato, una nuova epica battaglia della movida selvaggia. Se questa estate pensavi di poterti godere un gelato dopo la mezzanotte passeggiando per le strade di Brera o lungo i Navigli, ti sbagliavi di grosso. Milano ha deciso di lanciare una crociata contro la movida selvaggia, scelta buona e giusta. Ma, c’è un ma. Sembra infatti che anche il gelato sia diventato un nemico da sconfiggere.

Milano si prepara infatti a introdurre un’ordinanza che mira a porre fine al caos e al degrado causati da anni di movida sfrenata. Ma l’ordinanza, che entrerà in vigore il 17 maggio e durerà fino al 4 novembre, è destinata a fare molto discutere. Infatti, tra le nuove regole sull’asporto c’è anche una sorpresa inaspettata: il divieto di vendere gelati e bottigliette d’acqua d’asporto dopo la mezzanotte.

Le nuove regole sull’asporto e le zone coinvolte

Nello specifico, secondo le disposizioni dell’ordinanza, sarà vietata la vendita e la somministrazione per asporto di qualsiasi tipo di alimento o bevanda alcolica o analcolica dalle 00:00 alle 06:00 del mattino. Sì, avete capito bene! Se pensavate di fare una pausa dolce durante la vostra serata milanese, dovrete ripensarci. Secondo l’ordinanza, sarà vietato vendere qualsiasi tipo di cibo, gelato o bevanda d’asporto dopo la mezzanotte.

Questa misura riguarderà 12 zone della città. Si va da Nolo al Lazzaretto passando per l’Arco della Pacevia Melzo, Isola, piazza Cesarianocorso Como e piazza Gae Aulenti, la zona di corso Garibaldi (esclusa l’area di corso Garibaldi tra via Moscova e via Marsala e largo La Foppa dove resta in vigore l’ordinanza sindacale di giugno 2021), Brera e Ticinese fino alla Darsena e ai Navigli. Tutte aree che il Comune intende tutelare dopo anni di movida senza controllo che ha provocato le proteste dei residenti a causa del degrado, del caos, della sosta selvaggia.

Le critiche dei commercianti 

Le nuove regole hanno suscitato critiche tra i commercianti locali, che temono un impatto negativo sulle loro attività. Secondo il segretario generale della Confcommercio di Milano, Marco Barbieri, questo provvedimento non contribuirà a contrastare la mala movida e colpirà cittadini, turisti e imprese. In particolare, preoccupa il divieto di vendita di gelati e bottigliette d’acqua d’asporto dopo la mezzanotte, che potrebbe limitare le possibilità di chi vuole godersi una passeggiata serale o una serata in compagnia lungo le vie della città.

Le restrizioni sui Dehors

Oltre al divieto sull’asporto, l’ordinanza prevede restrizioni sull’utilizzo dei dehors, che sono diventati sempre più diffusi dopo gli anni del Covid. Sarà vietato utilizzare i dehors dalle 00:30 alle 06:00 nei giorni feriali e dalle 01:30 alle 06:00 il sabato, la domenica e i giorni festivi infrasettimanali. Questa misura mira a limitare le attività notturne all’aperto, cercando di ridurre il disturbo per i residenti e il degrado nelle zone interessate.

Questa è la prima volta che Milano sperimenta un’ordinanza così restrittiva contro la movida selvaggia per un periodo così lungo di tempo. Si tratta di un tentativo da parte del Comune di ristabilire l’ordine e la sicurezza nelle aree più affollate della città durante le ore notturne.

In aggiunta all’ordinanza, il Comune sta lavorando a un Regolamento per la disciplina delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, che dovrà passare dal Consiglio comunale. Questo regolamento identificherà le zone di movida selvaggia da tutelare e stabilirà misure per garantire che l’apertura di attività notturne avvenga in modo responsabile e sostenibile.

Sia chiaro, stringere i freni sulla Movida selvaggia è cosa buona e giusta. Eppure, sembra che il gelato sia diventato una vittima inaspettata di questa battaglia urbana. Sarà giusto? Forse sì, forse no. Ma una cosa è certa: gustare un gelato dopo cena non avrà più lo stesso sapore.