MILANO – Mai uno smartphone è stato più “smart”, intelligente, come il Samsung Galaxy rubato da un tassista che ha permesso alla polizia di risalire al ladro grazie ad un’applicazione.
Il tassista in questione, a Milano, aveva rubato lo smartphone ad una cliente. Ma grazie alla app per la condivisione delle foto, gli scatti del ladro sono arrivati sul computer della derubata, e così hanno guidato la polizia fino al tassista.
Il furto è avvenuto il 7 settembre. Il tassista, 43 anni, aveva caricato una professoressa di medicina dell’Università di Alessandria d’Egitto. La donna, egiziana, era a Milano per un convegno. Quando il tassista le ha scaricato le valigie dal bagagliaio ha però “dimenticato” una borsa con dentro un Samsung Galaxy S3, spento appena l’auto è ripartita.
La professoressa non è riuscita a ritrovarlo in tempo, ed è dovuta ripartire per l’Egitto. Quando però, a casa, ha trovato sul suo computer le foto scattate dal tassista, inviate dalla app al suo pc, si è rivolta al consolato italiano che ha mobilitato gli agenti ed è riuscito a ritrovare lo smartphone.