NAPOLI – I posti nei cimiteri sono finiti ed i cittadini hanno indetto una class action contro il Comune. Sono 8 mila le persone che accusano Napoli di cattiva gestione dei suoi cimiteri. Le contestazioni riguardano soprattutto la mancanza di un impianto di cremazione e l’assenza di fosse da interramento per un danno economico di 10 milioni di euro in 30 anni. La class action è stata proposta dall’Associazione degli utenti cimiteriali. I napoletani aggregati alla class action chiedono un risarcimento di 3 milioni di euro.
La prima notifica della class action è stata già notificata al Palazzo San Giacomo, come riporta il quotidiano il Mattino, riguarda 8 mila utenti e chiede ulteriore chiarezza sulla compravendita dei loculi e sulla crisi per la mancanza di posti, causata dal ritardo nei tempi di interro nelle inumazioni. Questioni che sono già sotto inchiesta. Agli amministratori comunali è contestato anche il divieto di cessione fra privati dei manufatti cimiteriali, una norma ritenuta incostituzionale.