CROTONE – Silvio Farao, boss latitante della ‘ndrangheta, è stato arrestato la mattina dell’8 febbraio a Crotone. Farao, 66 anni, è stato condannato all’ergastolo in primo e secondo grado ed è ritenuto il capo dell’omonima famiglia operante a Cirò. Latitante dal 2008 quando evase dagli arresti domiciliari, il suo nome era inserito nell’elenco dei ricercati più pericolosi d’Italia.
Farao è stato individuato e arrestato in un’abitazione rurale situata in piena campagna nel territorio di Cariati, comune del cosentino al confine con la provincia di Crotone. Quando i carabinieri del Comando provinciale di Crotone hanno fatto irruzione, il latitante si è arreso senza opporre resistenza.
L’uomo era stato condannato all’ergastolo in primo e secondo grado per l’omicidio di Mario Mirabile, ucciso a Corigliano Calabro (Cosenza) nel 1990 ed è ritenuto dagli investigatori un capomafia di grosso spessore criminale. In attesa che la sentenza di condanna diventasse definitiva, a Farao era stata imposta la sorveglianza speciale.
Dopo ripetute violazioni, la Procura di Crotone aveva chiesto e ottenuto, come aggravamento della misura, gli arresti domiciliari. Il 7 settembre 2007, però, il boss era fuggito una prima volta per essere arrestato il 4 novembre 2008. All’epoca furono disposti nuovamente i domiciliari, in quanto gli veniva contestata solo la violazione degli obblighi della sorveglianza speciale in attesa della definizione del processo per omicidio.