Nelle carte di Gotti Tedeschi analisi sul dissesto del San Raffaele

MILANO, 21 GIU – Nelle carte acquisite nell'ufficio milanese dell'ex presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, dai pm di Milano che indagano sul crac del San Raffaele, ci sarebbero, da quanto si e' saputo, vari documenti di analisi dei conti del gruppo ospedaliero e anche lettere e altra corrispondenza, come e-mail, tra Gotti e 'alte' gerarchie vaticane.

Il procuratore aggiunto Francesco Greco e i pm Luigi Orsi, Laura Pedio e Gaetano Ruta hanno acquisito le carte, che fanno parte dei 47 faldoni di documenti trovati nell'ufficio di Gotti Tedeschi, poiche' sono interessati – si e' saputo – a queste analisi 'interne' al Vaticano sui conti del San Raffaele, nell'ambito del fascicolo ancora aperto, che ipotizza altri episodi di bancarotta, sul dissesto finanziario dell'ospedale fondato da don Luigi Verze'.

Ieri, l'ex presidente della 'banca' vaticana e' andato a Napoli per essere ascoltato, come persona informata dei fatti, dai pm Vincenzo Piscitelli ed Henry John Woodcock che indagano, coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Greco, sugli appalti Finmeccanica e sul presunto pagamento di tangenti da parte della holding. Sempre ieri, poi, sono state messe a disposizione della Procura di Milano le carte dell' 'archivio' di Gotti Tedeschi che fanno riferimento al San Raffaele, acquisite nell'ambito dello 'stralcio' dell'inchiesta ancora aperto e volto a ricostruire altri episodi di bancarotta e a chiarire dove siano andati i fondi neri distratti dalle casse del gruppo.

Lo Ior si era mosso quando il San Raffaele rischiava il fallimento creando una cordata con il gruppo Malacalza per salvare l'ospedale, poi acquistato dall'imprenditore della sanita' Giuseppe Rotelli, che ha messo sul piatto un'offerta piu' alta. Nei documenti di Gotti Tedeschi, pero', da quanto si e' saputo, ci sarebbero delle valutazioni sui conti e sul dissesto messe 'nero su bianco' quando lo Ior si muoveva per rilevare il gruppo ospedaliero.

Il Vaticano, infatti, su spinta dello stesso segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone, avvio', circa un anno fa, l'operazione di salvataggio, per poi uscire dalla partita a gennaio, quando e' subentrato l'imprenditore Rotelli. Proprio l'operazione San Raffaele, e' successivamente diventata una delle ragioni di attrito, all'interno delle mura vaticane, per l'ex numero uno dello Ior.

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