ROMA, 3 LUG – No alla Tav tra Birmingham e Londra: il sindaco della capitale britannica Boris Johnson si e' unito a quanti salgono sulle barricate per protestare contro la linea ad alta velocita' fortemente voluta dal primo ministro David Cameron. Parlando a Birmingham qualche giorno fa Cameron aveva ribadito l'''impegno'' del suo governo sul progetto da 34 miliardi di sterline e sostenuto che e' ora che la Gran Bretagna ''salga a bordo della rivoluzione dell'alta velocita' ferroroviaria''.
Ma adesso Johnson, un conservatore come il primo ministro, gli ha sbarrato la strada: in una lettera a Jerry Marshall, presidente del gruppo anti Tav Aghast ottenuta dal Sunday Telegraph, ha definito ''perverso'' e ''inadeguato'' il piano della Londra-Birmingham e annunciato che, se non verranno fatti cambiamenti come chiede lui, scendera' in campo per bloccarlo.
Nella lettera, Johnson obietta che il tracciato della linea attraversa in superficie parti di Londra mentre a suo avviso dovrebbe essere interamente sotterraneo. Il sindaco teme inoltre che la Tav, che dovrebbe collegare Londra e Birmingham in 49 minuti con una fermata all'aeroporto di Heathrow, porti a un raddoppio del traffico di pendolari in arrivo ogni mattina a Euston Station: un flusso che la rete della metropolitana sarebbe poi difficilmente in grado di sopportare.
Johnson non e' la sola personalita' che si e' ribellata all'alta velocita'. Oltre a Lord Rotschild e ad altri proprietari i cui terreni sono limitrofi al tracciato, nei giorni scorsi sono emerse perplessita' anche da parte della Regina Elisabetta, preoccupata che i treni superveloci possano spaventare i suoi amati cavalli.