Omicidio Lucia Bellucci, chi è l’ex fidanzato Vittorio Ciccolini (foto Facebook)

VERONA – “Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me”, Vittorio Ciccolini ama Kant e lo ha citato nel suo curriculum. Tennis, macchine sportive e bella vita. Vittorio Ciccolini, 44 anni, avvocato di Verona ha accoltellato e ucciso Lucia Bellucci, poi ha caricato il suo cadavere nella Bmw per poi tentare la fuga a piedi non lontano dal box della casa di sua madre, dove aveva nascosto la macchina con il corpo della donna.

Alla vista dei Carabinieri Vittorio Ciccolini si è messo a correre (da qui la prima versione, secondo la quale stava facendo jogging), ma è stato fermato sul posto per accertamenti ed è stato portato in caserma in stato di fermo: in quel momento però non sapeva ancora che il corpo della giovane era già stato rinvenuto.

Chi è Vittorio Ciccolini? Laureato in Giurisprudenza all’Università di Modena si occupa di affari penali, anche in qualità di difensore d’ufficio. Su Facebook Ciccolini racconta che oltre alla passione per il diritto, ama la lettura di testi filosofici di Kant, la pratica del tennis “a buon livello, dello sci e la ricerca di funghi, in particolare Boletus edulis e Cantharellus cibarius”.

Nel tennis, in particolare, Ciccolini, iscritto al circolo “A T Verona”, ha fatto parte della squadra degli avvocati veronesi che ha vinto il titolo italiano di categoria.

Ha ucciso Lucia Bellucci venerdì scorso dopo una cena al ristorante «Mezzo Soldo» di Spiazzo Rendena, vicino a Madonna di Campiglio. Vittorio Ciccolini ha raccontato in lacrime durante l’interrogatorio alla procura di Trento, che negli ultimi due giorni ha vagato lungo le rive dell’Adige cercando il coraggio di tentare il suicidio.

Perché ha ucciso Lucia Bellucci? Aveva paura di essere denunciato per stalking secondo le prime indiscrezioni filtrate dalla procura. “Non sopportava di essere stato lasciato, di vedersi rifiutato da ormai due anni: un insulto al suo orgoglio di 45enne di successo.”

“Erano entrambi molto eleganti, sono arrivati verso le 19 e la cosa che più mi ha colpito erano le premure che lui usava verso lei.” Racconta Rino Lorenzi, il titolare del ristorante: “La loro è stata una cena normalissima. Lui aveva chiamato per prenotare un tavolo – spiega Lorenzi – e sembrava la volesse riconquistare.”

Lucia Bellucci, originaria di Pergola (Pesaro-Urbino), alla fine della scorsa settimana aveva preso alloggio in un paese della val Rendena e oggi (13 agosto) si sarebbe dovuta presentare all’hotel Chalet del Brenta a Pinzolo, non lontano da Madonna di Campiglio, dove era stata assunta come addetta al centro benessere.

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