ROMA – Papa Francesco ha sempre avuto due preti di Buenos Aires come modelli confessori, il primo è “un grande sacerdote di Buenos Aires – dice lo stesso Bergoglio – che ha meno anni di me ne avrà 72, oggi la maggioranza dei preti della diocesi va da lui a confessarsi”.
L’altro “era – ha spiegato – un sacramentino famoso, e anche da lui il clero si confessava. Una delle due volte che Giovanni Paolo II venne in Argentina chiese un confessore in nunziatura e mandarono lui”.
“Se uno vive questo può anche donarlo agli altri”, ha commentato Bergoglio che poi confessa, come riporta l’Agi:
“Quest’uomo – dice Papa Francesco – ha perdonato i peccati a tutto il clero e ora non ha un fiore, così sono salito e sono andato da una fioraia a un incrocio, e ho comprato fiori, delle rose. Poi ho cominciato a preparare la bara con i fiori. Allora ho guardato il rosario che gli avevano messo nelle mani e mi è venuto in mente il ladro che tutti noi abbiamo dentro. Ho tolto con un po’ di forza la Croce dalla corona e ho invocato Aristide: ‘dammi la metà della tua misericordia’, ho chiesto. Ho sentito una cosa forte. E quella croce l’ho messa in tasca e sempre ce la tengo. Ed ora che le camice del Papa non hanno tasche porto sempre una busta di stoffa. E quando mi viene un pensiero cattivo contro qualcuno porto la mano a quella Croce”.
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