Pasquetta 2021 in lockdown: controlli a tappeto, occhio ai droni (pic-nic vietati, max due ospiti a casa)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2021 - 09:40 OLTRE 6 MESI FA
Pasquetta 2021

Pasquetta 2021 lockdown: controlli a tappeto in tutta Italia (Ansa)

Pasquetta 2021 in lockdown. Decine di migliaia di controlli in strada oltre a posti di blocco e pattugliamenti con l’obiettivo di far rispettare divieti e ordinanze nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, in una sorta di deja-vu dello scorso anno.

Pasquetta 2021, controlli a tappeto in tutta Italia

Con la zona rossa nazionale disposta dal nuovo decreto anti-Covid fino a lunedì, l’Italia è tornata a vivere ovunque un week-end festivo come in un lockdown.

Roma svuotata dalla zona rossa della seconda Pasqua in pandemia

Poche auto, pochi passanti, zero turisti -ormai da tempo un ricordo causa Covid- solo qualcuno in bicicletta che approfitta della città deserta per godersi monumenti e bel tempo primaverile.

Stessa scena nei tanti parchi della città e sul litorale, in particolare a Ostia. Pattuglie delle forze dell’ordine e dei vigili sono impegnate nei controlli e in particolare domani, tradizionale giorno della ‘gita fuori porta’,.

Le verifiche intensificate oltre che in città, nelle ville e nelle spiagge, proprio ai caselli e sulle direttrici di uscita ed entrata. Si temono appunto trasgressioni per le tradizionali scampagnate e relativi pic nic. Per i controlli sul litorale usato anche un drone.

Milano, Piazza Duomo semi deserta

Piazze e vie del centro deserte, strade senza traffico e qualche persona in più nei parchi: si presenta così Milano nel giorno della seconda Pasqua in zona rossa, nonostante il sole.

Solo nelle principali aree verdi della città si sono visti milanesi passeggiare mentre per il resto sono pochissime le persone che si incontrano in giro, così come le macchine che girano per la città.

Pochissime anche le iniziative per celebrare la Pasqua, tra queste la messa celebrata in Duomo da monsignor Mario Delpini, arcivescovo della città.

Napoli, sostanziale rispetto delle norme anti-Covid

Una città semivuota sta vivendo la giornata di Pasqua in zona rossa con un sostanziale rispetto delle norme anticovid. Operativi tre dei quattro centri vaccinali funzionanti in città, dove sono convocate anche oggi e domani centinaia di persone per le somministrazioni.

Un po’ di movimento nelle strade stamane, soprattutto nei pressi delle chiese per le celebrazioni religiose, ma a partire dall’ora di pranzo la città si è ulteriormente svuotata. Intensificati i controlli, specie nelle zone a potenziale rischio di assembramento come il lungomare, con l’ausilio di transenne anche per impedire l’accesso alle spiagge.

Oggi e domani restano ferme la linea 1 della metropolitana e le linee ferroviarie della Circumvesuviana; sospesi a partire dalle 13.30 anche i servizi urbani dell’Anm, l’azienda napoletana mobilità. Ridotte le corse per le isole, con controlli agli imbarchi: Ischia, Procida e Capri sono popolate oggi solo dai residenti.

Rimini, poca gente in spiaggia

Poca gente in spiaggia e sul lungomare a Rimini rispetto ad una Pasqua e a una domenica primaverile soleggiata pre-Covid.

Seppure molte persone abbiano scelto di sgranchirsi le gambe dopo il pranzo festivo, gli ampi spazi della città romagnola, dai parchi alla battigia, hanno consentito di diluire i passeggiatori e dunque non si sono registrati finora assembramenti critici.

Le forze dell’ordine pattugliano i luoghi più battuti, come predisposto dalla prefettura, ma con clemenza. E dunque chi staziona sulle panchine lungo la banchina del porto può godere di un po’ di prematura tintarella e con la mascherina abbassata non viene preso di mira dalle divise che pure vi passano di fianco. 

Liguria, Pasquetta 2021

In tutta la Liguria sono stati effettuati ieri controlli delle forze dell’ordine per verificare il rispetto della zona rossa anti covid ed evitare assembramenti. Le tante spiagge delle due riviere  sono risultate in generale deserte.

Una vasta operazione di controllo è scattata tra l’altro sul litorale di Sanremo per verificare la regolarità delle persone che si trovavano in spiaggia, alla luce della recente istituzione di una zona rossa in provincia di Imperia.

I militari si sono recati sia lungo l’Imperatrice che ai re Ponti, le due zone solitamente battute dai turisti, che hanno approfittato di questa calda, ma ventosa, giornata per prendere la prima tintarella.

Per chi era in spiaggia è scattata l’identificazione e ora sono in corso le verifiche per stabilire per verificare la regolarità della loro presenza. E’ emerso che circa il cinquanta per cento delle persone controllate proveniva da fuori regione.

Andare in spiaggia non è per forza una violazione, ma è necessario che la persona abiti, o abbia la seconda casa, nel raggio di poche centinaia di metri. Gli eventuali trasgressori saranno raggiunti da un verbale da 400 euro, ridotto a 280 euro se pagato entro cinque giorni dalla contestazione.