E’ risultato positivo alla cannabis e avrebbe anche un orto di marijuana a casa il pirata dello strada che domenica 6 giugno ha ucciso uno scooterista a Gassino Torinese.
Adriano Torasso, 25 anni, agricoltore, incensurato, fuma abitualmente “canne”. I carabinieri, lo hanno bloccato sulla sua Fiat Punto rossa, due ore dopo l’incidente che ha causato la morte di Claudio Gavazzi, di 57 anni. Nell’automobile Torasso aveva delle “canne” già preparate, pronte per l’uso.
Il giovane stava tornando a casa dopo una festa con amici. Ai militari che lo hanno catturato grazie alla targa (registrata però solo in parte da un automobilista testimone, che lui poco prima di investire il motociclista, aveva toccato con la sua auto) Torasso ha spiegato di essersi accorto di aver investito il motociclista, ma non di averlo ucciso, e di essere fuggito perché spaventato.
L’automobilista che lui aveva sfiorato sbandando con la sua Fiat Punto ha fatto inversione con lo scopo di raggiungerlo e chiedergli spiegazioni, ma quando Torasso ha buttato a terra il motociclista, si è fermato per portare soccorso a quest’ultimo e dare l’allarme.