“Pochi e invecchiati”: forze dell’ordine a rischio con lo svuotacarceri

ROMA – Poliziotti, finanzieri e carabinieri sono “pochi e invecchiati”. L’età media va dai 42 anni dei poliziotti ai 44 anni di carabinieri e finanzieri.  I giovani nelle forze dell’ordine sono esemplari in via d’estinzione. Concorsi bloccati e età pensionabile aumentata dalla manovra di Mario Monti non aiutano. La sicurezza è sottorganico, con 27 mila unità in meno di quelle necessarie, come ha denunciato il vicecapo della Polizia Francesco Cirillo. Una situazione che potrebbe aggravarsi con l’arrivo del decreto “svuotacarceri” voluto dal ministro della Giustizia Paola Severino. Sono infatti 3.300 i detenuti che usciranno di prigione per scontare gli ultimi 18 mesi di pena ai domiciliari, mentre le camere di sicurezza nelle caserme dove gli arrestati in flagranza di reato saranno trattenuti fino all’incontro col giudice sono 1,057. L’effetto del decreto sarà una maggiore necessità di agenti, che le forze dell’ordine non possono sostenere.

La Polizia è sottodimensionata di oltre 11 mila agenti, deficit che riguarda soprattutto le cariche intermedie di ispettore, con il 38 per cento in meno, e di sovrintendente, con il 36 per cento in meno: Gli agenti e gli assistenti invece sono l’8 per cento in più del necessario. Una situazione creatasi con il blocco dei concorsi di avanzamento di grado, che ha inoltre portato ad un aumento dell’età media a 42 anni nel dicembre 2011, dai 41 anni e mezzo del 2010. L’Arma dei Carabinieri invece conta 7.027 uomini in meno, con il 20,9 per cento di deficit per le cariche di sovrintendenti. La guardia di Finanza invece dispone di 8.227 uomini in meno del previsto.

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