OLBIA TEMPIO – Radio Maria a massimo volume, a tutte le ore del giorno. Una sentenza del tribunale ha deciso: è stalking. E così venerdì le sorelle Caterina e Francesca Servini sono state condannate a otto mesi di reclusione, al risarcimento dei danni e al pagamento delle spese legali per aver tormentato i parenti con l’ascolto forzato delle trasmissioni della celebre stazione radio cattolica. La vicenda la ricostruisce la Repubblica:
Davanti al giudice del tribunale di Olbia, Riccardo De Vito, sono stati ripercorsi sette anni di veleni, minacce e «torture» assortite causate da questioni economiche che hanno diviso irreparabilmente la famiglia Servini. Da una parte le due sorelle condannate (assistite in giudizio dagli avvocati Franco Secchi e Marco Petitta), dall’altra le vittime della persecuzione: una donna, suo marito (fratello di Caterina e Francesca Servini), la suocera e un fratello, tutti assistiti dagli avvocati Cristina Cherchi e Danilo Mattana. Erano stati proprio i familiari a denunciare in un esposto le molestie e le aggressioni. E sempre loro, persistendo la persecuzione, si erano rivolti all’autorità giudiziaria chiedendo e ottenendo un provvedimento cautelare. In pratica, le due sorelle-stalker non potevano più neanche avvicinarsi ai luoghi di residenza e di lavoro dei parenti. Alla fine, l’epilogo in tribunale. Dopo le testimonianze citate dal pubblico ministero Gianmarco Vargiu e dalla difesa, ieri la discussione e poi la sentenza di condanna.
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