Razzismo, insulti al figlio albanese: padre lascia Italia

«Spezzagli le gambe a quell’albanese di m.»: è questo il grido giunto dagli spalti di un campo di calcio del Folignate, nei confronti di uno dei giocatori, un quindicenne impegnato in un incontro di calcio nel campionato dilettantistico umbro.

Lo ha riferito il papà del giocatore, anch’egli presente allo stadio, che, sentendosi «offeso nella sua dignità ed arrabbiato» ha ora deciso di lasciare l’Italia. L’uomo, un albanese che da 15 anni vive a Foligno, dove lavora come artigiano nel campo edile, ha detto di avere presentato una denuncia al commissariato di polizia, e di avere segnalato la vicenda all’Ambasciata albanese in Italia.

L’uomo ha raccontato che allo stadio era seduto accanto alla persona che ha gridato l’insulto. Era un altro genitore, ha spiegato, anch’egli papà di uno dei ragazzi in campo. L’albanese – sempre secondo il suo racconto – si è rivolto verso di lui, per invitarlo a cambiare tono, ma è stato a sua volta insultato: «Stai zitto – gli avrebbe urlato l’uomo – anche tu albanese di m…».

In seguito a questo episodio l’artigiano ha deciso di lasciare Foligno e l’Italia, per tornare in Albania. D’accordo con lui anche il figlio, che avrebbe detto di essere dispiaciuto, perchè a Foligno si sentiva perfettamente integrato.

Il ragazzo era giunto in Italia con il padre, quando aveva pochi mesi di vita. Tornerò in Albania – ha detto l’uomo – ma non prima di avere ottenuto giustizia. L’uomo ha anche affermato di amare molto l’Italia. «La amavo – ha detto – ma qui non ci voglio più stare perchè mi hanno offeso gravemente».

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