Non solo a Napoli, ma anche ad Ercolano, Marano, Giugliano e Quarto. I rifiuti sono di nuovo per strada. Sessanta tonnellate al giorno nella sola Ercolano, in gran parte non raccolte perché tutto sta tornando come prima. «Per ora, dice il sindaco della città, Nino Daniele, restano in strada per 24/48 ore al massimo, ma la situazione è destinata a peggiorare». Perché? Perché la raccolta differenziata colpisce interessi di aziende e “comitati” che sulla discarica illegale, sulla immondizia clandestina e non controllata campano e prosperano.
Prospera un po’ meno l’immagine dell’Italia: Ercolano è zona turistica, ospita alcuni degli scavi archeologici più visitati al mondo. Per accedere agli scavi, come un anno fa, i turisti costeggiano, scavalcano e ammirano l’immondizia.
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