ROMA – I vigili urbani, anzi, la polizia di Roma Capitale, non si intendono con il sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino.
Non è una buona notizia per il traffico romano il fatto che l’incontro fra Marino e sindacati dei vigili sia stato deludente (come gli incontri precedenti) per questi ultimi, che annunciano “scioperi, agitazioni, attività vertenziali”.
Contro Marino anche la Cgil, che è il sindacato più vicino al Pd (fino a prova contraria il partito di cui Marino fa parte). La delusione di Marco D’Emilia:
“Abbiamo portato al sindaco quattro anni di blitz riportati dai giornali non hanno mai risolto nulla. Servono pianificazioni e prevenzione sul territorio. La realtà è che finora manca un progetto per questa città”.
E D’Emilia della Cgil è il meno deluso dall’incontro. Ecco Giancarlo Cosentino della Cisl:
“«Marino ha detto che i vigili si devono occupare di viabilità, commercio, minori, custodia dei beni dell’Amministrazione, ma non ha affrontato il tema delle priorità della Municipale. Siamo tornati al punto di partenza, come nel gioco dell’oca. I blitz non servono, serve un’organizzazione del lavoro anche perché il giorno dopo questi interventi spot la situazione è peggiore»”.
Marco Milani dell’Ugl:
«È facile indicare delle priorità per l’Amministrazione se poi, nonostante ripetuti incontri fin dall’insediamento, non viene specificato con quali mezzi e risorse vengono affrontate. Sembra un programma fumoso e velleitario, anche in considerazione delle carenze di organico, del concorso bloccato e della mancanza di fondi per gli straordinari con i quali, lo ricordiamo, si regge circa il 30 per cento dell’attività della Municipale».
L’OsPol:
“«Manca di tutto: finanziamenti per gli straordinari, mezzi di autodifesa come il casco protettivo, il giubbotto anti-taglio e lo sfollagente, fondi per la stipula di una polizza assicurativa contro le aggressioni, cabine di protezione nelle piazze e nelle strade dove c’è più traffico, medicina preventiva obbligatoria per i vigili esposti h24 alle intemperie e allo smog nelle strade della Capitale. Manca – conclude l’Ospol, che ha fissato un’assemblea generale per il 20 dicembre – un serio piano di assunzioni per colmare l’organico carente di oltre 2.500 vigili»”.
Cosa aveva detto Marino?
“Il sindaco ha sottolineato che «fra le priorità dell’Amministrazione c’è innanzitutto il controllo della viabilità inteso come attività di supporto al trasporto pubblico e privato,obiettivo raggiungibile solo attraverso il passaggio dal trasporto su gomma a quello su ferro, la creazione di arterie consolari dalle periferie al centro, il controllo e il potenziamento dei nodi di scambio e del trasporto pubblico, un’attenzione particolare alle nuove periferie»”.