ROMA – Spunta la telefonata di un misterioso “lui” nel mistero dell’auto di Nicole Minetti. Tutto è cominciato dall’arresto il 3 agosto 2010 del dominicano Carlos Ramirez de la Rosa, il fidanzato di Marysthell Garcia Polanco pizzicato con ben 12 chili di cocaina. In quei giorni l’uomo era al volante, secondo quanto ricostruiscono il Corriere della Sera e La Stampa, della macchina della consigliera regionale Pdl in Lombardia, una mini Cooper verde.
Nicole Minetti avrebbe chiamato la Polanco: «A un certo punto ero a cena, mi chiama la Barbara Faggioli (altra ragazza delle sere ad Arcore, ndr) e mi dice che lui l’ha chiamata e gli ha detto “chiama subito la Nicole e digli che deve denunciare la scomparsa della macchina”».
E poi ancora: «Allora io ho provato a richiamarlo e lui (il premier, ndr) non mi rispondeva, non mi rispondeva, l’ho richiamato e mi ha detto questa cosa, era già incazzato nero».
Chi è dunque questo misterioso lui?: «Lui mi chiama e mi dice: “Guarda che mi ha chiamato un giornalista e mi ha detto che è successo questo e questo e questo, che hanno fermato un individuo sulla tua macchina con degli stupefacenti e che non è la prima volta. Subito fai questo, subito…”». Alla fine Minetti non denuncerà il furto dell’auto.
C’è anche un altro mistero come sottolinea La Stampa, sembra che Marysthelle Polanco nelle intercettazioni dell’8 agosto si dice «contenta» dell’arresto per droga di un amico in Spagna e in quelle del 26 settembre avrebbe dato appuntamento a un pusher davanti a Cascina Gobba «per due di 15», mentre il 18 dicembre gli chiede «portami qualcosa di buono». Altro strano tassello nel puzzle è il fatto che la donna avrebbe ottenuto secondo le intercettazioni direttamente da Palazzo Grazioli il numero diretto del prefetto di Milano Lombardi per avere passaporto e cittadinanza italiana.