ROMA – Salvatore Buzzi, il “signore delle coop” indagato e arrestato nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale, così parlava al pm Giuseppe Cascini che lo interrogava: “Dottore, se parlo del Cara di Mineo, chiuda il registratore. Altrimenti qui casca il governo”.
La conversazione tra i due è riportata sul Messaggero in un pezzo a firma di Cristiana Mangani, che riporta uno stralcio dell’interrogatorio del giudice: “Finché Buzzi non arriva al Cara di Mineo e accelera, fa dietrofront, riparte in quarta, come se volesse rivelare chissà quale segreto, e non sa se è il caso di farlo. «Dottore – si rivolge a Cascini – devo dire delle cose su Mineo». Vorrebbe un po’ parlare e un po’ no. Alla fine azzarda: «Su Mineo casca il Governo…io potrei, cioè, se possiamo spegnere il registratore glielo dico, se può spegnere un secondo”.