ROMA, 3 DIC – Salvatore Buzzi voleva Umberto Marroni (Pd) sindaco di Roma. Nelle intercettazioni dell’indagine su “Mafia Capitale”, Buzzi, condannato per omicidio negli anni 70, presidente della coop “29 giugno” e secondo gli inquirenti braccio destro di Massimo Carminati e anello di congiunzione fra Legacoop, il Pd e i 37 arrestati e 100 indagati con l’accusa di associazione mafiosi.
Quindi tra i politici che arrestati e indagati consideravano più avvicinabili, stando alle intercettazioni, c’è anche l’attuale deputato Pd Umberto Marroni, ex capogruppo in Consiglio comunale a Roma e quindi capo dell’opposizione con Gianni Alemanno sindaco. Nelle intercettazioni il suo nome – anche solo come Umberto – viene citato sempre da Buzzi.
Quando il gruppo di arrestati e indagati ha il problema di confermare la nomina di Giovanni Fiscon – arrestato ieri – a direttore generale della municipalizzata dei rifiuti Ama, Buzzi dice all’interessato: “Co’ Umberto ce posso parla’ io, però ormai Umberto colle cose del Comune non c’entrerà più niente, eh! Comunque vada… cioè, se vince Marino, Umberto conterà un cavolo“.
“Se vince il centrosinistra siamo rovinati – dice Buzzi in un’altra intercettazione – solo se vince Marroni andiamo bene”. Tanto che Mafia Capitale pensa di sostenerlo nella corsa al Campidoglio. “Noi oggi alle cinque lanciamo Marroni alle primarie per sindaco eh“, dice Buzzi in una intercettazione.
Umberto Marroni è uno dei presenti alla cena organizzata nel 2010 da Buzzi. Fra i fotografati: il pluripregiudicato Luciano Casamonica, il ministro del Lavoro ed ex presidente di Legacoop Giuliano Poletti, l’ex ad di Ama Franco Panzironi, l’ex sindaco Gianni Alemanno e la sua allora portavoce Sveva Belviso, l’assessore pd al Comune di Roma Daniele Ozzimo, che si è appena dimesso.
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