ROMA – Non bastavano i distributori di benzina a secco, i banchi dei mercati semivuoti, le autostrade bloccate e i prezzi alle stelle. A rendere nero un venerdì che poteva tranquillamente passare per grigio, ci pensa lo sciopero generale dei trasporti. Treni, autobus, metro, navi, aerei. Tutti a braccia incrociate. E nonostante le consuete fasce orarie garantite, muoversi per andare a lavorare sarà un’impresa.
Fermi treni, aerei, traghetti e mezzi pubblici cittadini: una giornata di mobilitazione “per aprire un confronto con il governo sono state avviate le iniziative di mobilitazione generale di tutto il settore dei trasporti” è stato l’annucio unitario di Filt- Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. I sindacati hanno giudicato “estremamente grave la condizione dei trasporti nel Paese ulteriormente resa difficile dalle decisioni che il governo sta assumendo per il settore attraverso il decreto Cresci-Italia”. E così con questo ulteriore sciopero l’Italia affronta un altro giorno di paralisi, l’ennesimo in appena un mese.
Secondo le tre sigle sindacali di categoria “per un Paese moderno che ha la necessità inderogabile di riprendere a crescere è indispensabile una politica dei trasporti adeguata alle esigenze di sviluppo. Sono improcrastinabili – spiegano Filt, Fit e Uilt – interventi che introducano nel settore una logica di integrazione, capace di selezionare gli investimenti e individuare i modelli di gestione per costruire un sistema efficiente, integrato tra le varie modalità, sostenibile dal punto di vista ambientale e capace di regolare la libera concorrenza in un quadro di garanzie per i cittadini e per i lavoratori”.
Nel dettaglio, secondo quanto riportato nel sito del ministero dei Trasporti, il calendario dello sciopero prevede che il personale di volo di Alitalia Cai si fermi 24 ore, quello di terra di Fiumicino e Ciampino dalle 13.30 alle 17.30. I piloti di Meriadiana Fly si fermano anch’essi per 24 ore. A Milano Malpensa il personale di Air France Klm si ferma 4 ore dalle 10 alle 14.
Quanto alle Ferrovie lo sciopero è di 24 ore: dalle 21.00 del 26 alle 21.00 del 27. Una giornata intera di stop anche per il trasporto marittimo: da e per le isole maggiori il personale si astiene 1 ora prima delle partenze del 27. Il trasporto locale ha modalità territoriali. A Milano e provincia sono sospese le misure anti-smog, come l’area C.
Ecco gli orari dello sciopero città per città:
ROMA – Lo sciopero dei mezzi inizierà alle 8,30 fino alle 17. Garantita la fascia protetta, lo sciopero ricomincerà dalle ore 20 fino a fine servizio.
MILANO – Stop dei mezzi dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio.
BOLOGNA – Mezzi fermi dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio.
RAVENNA – Sciopero dalle 8.30 alle 12 e dalle 15 alla fine del servizio.
MODENA – Il trasporto non sarà garantito da inizio servizio fino alle 6.29, dalle ore 8.31 alle ore 11.59 e dalle ore 16.01 a fine servizio nella città. Il trasporto extraurbano invece si fermerà da inizio servizio fino alle 5.59, dalle ore 8.31 alle ore 12.29 e dalle ore 16.01 a fine servizio.
NAPOLI – Lo sciopero dei mezzi sarà dalle 8.30 alle 17 e dalle 20.00 alla fine del servizio.
TORINO – I mezzi saranno fermi dall’inizio del servizio alle 6, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alla fine del servizio. Per il servizio extraurbano e le linee 19, 43 e 46b del servizio urbano lo sciopero è previsto dalle 8 alle 14.30 e dalle 17.30 a fine servizio.
GENOVA – I trasporti si fermeranno per 4 ore: dalle 11 alle 15.
TRENITALIA – Lo sciopero inizierà alle ore 21 del 26 gennaio e terminerà alle 0re 21 del 27 gennaio. Sono comunque garantiti i treni negli orari di fascia protetta dalle ore 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.
AEREI – Stop di 24 ore anche per il traffico aereo per lo sciopero del personale di terra turnista, degli assistenti di volo e del personale navigante. Garantite le fasce orarie dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21.