Con l’ultima votazione il Senato ha detto sì al taglio di orecchie e code dei cani per motivi estetici. Nel recepire un trattato sul benessere degli animali il Senato, infatti, da una parte ha inasprito le pene per chi traffica cuccioli, dall’altra le cancella per chi amputa gli animali.
Solo qualche anno era stata vietata questa pratica, ma l’ultimo voto ha visto ritornare la possibilità per veterinari e allevatori di asportare le unghie ai gatti, recidere le corde vocali ai cani, tagliare code e orecchie considerate esteticamente poco attraenti dai loro padroni. Ora la parola passa alla Camera per l’approvazione finale del testo.
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