Sgarbi contro Fuksas: “La sede della Regione Piemonte? Una m…”

Vittorio Sgarbi

Il nuovo grattacielo trasparente della Regione Piemonte a Torino? ”E’ una m…”. Non ha usato mezzi termini Vittorio Sgarbi per descrivere la grande opera, progettata dall’architetto Massimiliano Fuksas, che dovrebbe accorpare in una sola sede tutti gli uffici dell’ente.

Il critico d’arte ha parlato ieri a Borgomanero (Novara) in una conferenza in cui ha rimarcato lo stato di abbandono dei castelli novaresi. E’ la mancanza di finanziamenti a impedire gli interventi di salvaguardia e recupero di alcune delle 150 fra rocche e fortificazioni censite dal Parco Culturale Ludovico il Moro, tra cui quella di Castellazzo Novarese.

Sgarbi, così, ha attaccato la politica piemontese concentrandosi sul grattacielo, definendo il suo progettista ”un ladrone inverecondo che prende due milioni di parcella” e invitando il governatore, Roberto Cota, ”a destinare i milioni che serviranno per costruire quel palazzo di m… a salvare i castelli novaresi”.

Sgarbi ha aggiunto che ” per una parcella cosi’ il progettista e l’ex presidente Bresso sarebbero da arrestare”, sostenendo che ”quella parcella non l’avrebbe fatta mai neanche Michelangelo che nella sua vita è costato molto di meno”. A lanciare il progetto di un grattacielo della Regione era stata la giunta di centrodestra di Enzo Ghigo: Fuksas vinse il concorso nel 2001.

Durante l’amministrazione Bresso (di centrosinistra) si decise di costruire l’opera in un altro punto della città e Fuksas, nel 2006, elaborò un secondo progetto che prevedeva un edificio alto quasi il doppio di quello originale. A Borgomanero, Sgarbi è intervenuto nella veste di consulente di un piano finanziato dall’Unione Europea e dalla Fondazione Cariplo per la valorizzazione e il rilancio in chiave turistica del Novarese.

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