LIGNANO – Il corpo trovato in mare nella giornata di ieri, mercoledì 13 luglio, dovrebbe essere quello di Simone Scheuer Souza, la marittima brasiliana di 36 anni scomparsa lo scorso 19 giugno dalla nave da crociera “Musica” della Msc. Le condizioni in cui è stato trovato il cadavere dopo una lunga permanenza in acqua, non hanno però ancora permesso di avere la certezza che sia lei. Ora servirà l’autopsia per stabilire se il corpo recuperat a Lignano dalla Guardia costiera di Grado appartenga a lei, registrando così una svolta nelle indagini dopo l’apertura di un’inchiesta, da parte della Procura di Brindisi, per omicidio volontario nei confronti di ignoti.
La donna è scomparsa mentre la nave partita da Venezia e diretta a Brindisi, era al largo di Pescara. A lanciare l’allarme era stata una collega di Simone. Le ricerche a bordo della nave e in mare avevano dato esito negativo. Oggi la svolta, col ritrovamento del cadavere. I familiari della vittima che si trovano in Brasile, avevano lanciato un appello ed avevano da subito specificato che il suicidio non sia un’ipotesi fondata. Simone lavorava come addetta alle pulizie e sembra avesse una relazione con un collega. La scomparsa era stata segnalata nella notte tra il 18 e il 19 giugno, quando la Msc si trovava all’altezza di Pescara dove aveva indugiato per un’ora prima di riprendere la rotta verso Brindisi, porto in cui era poi arrivata in ritardo.