Spiagge: crisi, meteo ed erosione dimezzano gli abbonamenti

ROMA – Ad aprile dello scorso anno c’era già il tutto esaurito. Tutto prenotato per tutta l’estate. Ma quest’anno no. Quest’anno gli abbonamenti alle spiagge latitano e la stagione balneare rischia il flop. A due settimane dall’apertura degli stabilimenti balneari, si registra infatti il 40 per cento in meno nella prenotazione delle cabine.

“Siamo di fronte a una congiuntura negativa – spiega al Messaggero Franco Petrini, concessionario di Nuova Pineta e Pinetina – A causa della crisi economica, del meteo impietoso e dell’erosione che non sembra arrestarsi, siamo sotto del 25 per cento dei rinnovi”. Nel suo impianto la cabina costa da un minimo di 1900 euro (4 posti) ad un massimo di 3.550 (6 posti), 5/6% in più rispetto al 2012.

“Gli associati indicano un meno 40 per cento – aggiunge Rosella Pizzuti del sindacato balneari Sib – E’ sempre più forte il fenomeno di più famiglie che si abbonano ad una sola cabina condividendola“. “Soltanto i concessionari che propongono pacchetti mirati ad allargare la clientela e promozionano condizioni su misura riescono a superare il difficilissimo momento – osserva Renato Papagni, presidente Assobalneari Roma – Gli altri, legati ad un vecchio modello tariffario, al momento hanno perso un 30 per cento dei rinnovi”. Nel suo impianto, Le Dune, il prezzo della cabina spalmato lungo tutta la stagione costa due euro e mezzo al giorno a persona.

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