BOLOGNA – Due persone sono indagate nell’inchiesta bis sulla strage alla stazione di Bologna dove una bomba, il 2 agosto 1980, uccise 85 persone e ferendone oltre 200. Il procuratore Roberto Alfonso e il pm Enrico Cieri, hanno iscritto sul registro degli indagati i terroristi tedeschi di estrema sinistra Thomas Kram, 63 anni, e Christa Margot Frohlich, 69. Entrambi legati al gruppo del terrorista internazionale Carlos, ‘lo Sciacallo’, Ilich Ramirez Sanchez, detenuto in Francia. Lo scrive il Resto del Carlino.
Da parte della Procura di Bologna nessun commento. Il procuratore aggiunto Massimiliano Serpi, che in questi giorni regge l’ufficio, dopo essersi sentito via telefono con il Procuratore, Roberto Alfonso, ha detto ai cronisti che la Procura non ha niente da dire.
Gli indagati appartengono ad ambienti opposti rispetto al terrorismo nero di Valerio Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, condannati in via definitiva per l’eccidio. Lo scenario preso in considerazione dagli inquirenti bolognesi e’ quello della cosiddetta ‘pista palestinese’, secondo cui la strage fu una vendetta del Fronte popolare per la liberazione della Palestina contro l’Italia, che aveva arrestato un suo dirigente.
Per farlo, i palestinesi si sarebbero serviti del gruppo di Carlos. Kram il 2 agosto era a Bologna, e alloggio’ all’hotel Centrale. La Frohlich, secondo alcuni testimoni, in quei giorni alloggiava all’hotel Jolly. La loro presenza in citta’, assieme ad altri elementi raccolti dalla Digos, ha convinto gli inquirenti a indagarli.
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