MARTINA FRANCA (TARANTO) – C’è un’ombra sempre più scura sulla morte del manager Massimo Novelli, ex amministratore della Sanitaservice (società pubblica dell’Asl di Bari). “Si è tolto la vita”, si leggeva nei primi dispacci di agenzia del 25 agosto. Eppure adesso la Procura della Repubblica di Taranto ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato che parla di istigazione al suicidio.
Proviamo a ricostruire come è andata. Novelli, originario di Patù in provincia di Lecce, è stato trovato morto nella sua macchina la mattina del 25 agosto a Martina Franca (Taranto). Accanto al suo corpo senza vita, nell’abitacolo di una Volkswagen Passat a motore spento, c’era una bottiglia di acido muriatico e segni di ustioni su di lui.
Quel giorno era uscito dalla sua casa a Castrignano (Lecce) e aveva preso la macchina per andare a lavoro vicino Bari. Non è mai arrivato a destinazione, la sua vita si è fermata prima, in quella strada sterrata così lontana da casa e dal luogo di lavoro dove è stato trovato il suo cadavere.
E’ strano che per ammazzarsi Novelli sia andato fino a lì, così come è difficile da credere che un uomo possa uccidersi con l’acido muriatico scegliendo una morte dolorosissima ed è altrettanto singolare che non abbia nemmeno lasciato un biglietto d’addio, un segnale ai suoi cari. Il direttore della Asl di Bari Mimmo Colasanto ha detto che sembrava “terrorizzato”.
Qualcuno lo voleva morto? Era stato minacciato? I carabinieri hanno sequestrato il suo palmare, il suo computer e la borsa da lavoro per cercare di capire cosa possa essere successo a un uomo di quarantanni, sposato e con due gemelli che lo aspettavano a casa. Si era laureato all’università Bocconi di Milano e, da quanto racconta la Gazzetta del mezzogiorno, stava attraversando un periodo “brillante” della sua carriera.
“A soli 39 anni era stato nominato a capo della società a partecipazione della Asl barese per l’internalizzazione di circa 700 unità lavorative nei servizi di pulizie, facchinaggio, portierato e ausiliariato. Quest’anno il suo nome era circolato tra i papabili alla poltrona di sindaco di Castrignano, il paese dove viveva con la moglie”.
E’ un misterioso suicidio quello di Novelli, il corpo è stato riesumato tre giorni dopo il funerale e sottoposto all’autopsia. Il medico legale Marcello Chironi ha spiegato: “Per poter dire la quantità e il tipo di sostanza ingerita – si dovranno attendere i risultati delle analisi tossicologiche”.