TERAMO – Tragico incidente a Teramo: un ragazzo di 18 anni si è sparato un colpo di pistola alla testa con l’arma regolarmente detenuta dal padre mentre la mostrava a un gruppo di amici.
Il drammatico incidente è avvenuto intorno alla mezzanotte di lunedì 8 maggio in un appartamento popolare del quartiere di San Berardo, a Teramo. Il giovane è stato sottoposto a un intervento chirurgico di oltre quattro ore all’ospedale Mazzini dove è ricoverato nel reparto di rianimazione, in coma farmacologico, con prognosi riservata.
Secondo quanto scrive il quotidiano online il Martino.it, il giovane, uno studente di Nereto, era arrivato da poco in quella casa in cui vive un suo amico e lunedì sera era insieme ad altre tre coetanei. Subito dopo cena ha estratto la pistola calibro 9,22 di proprietà del padre, che si era portato via ad insaputa dell’uomo, se l’è avvicinata alla tempia destra e ha fatto fuoco.
Dall’arma, che evidentemente aveva il colpo in canna, è partito un colpo che ha trafitto il cranio del ragazzo secondo un tragitto dal tempia destra al palato, dove è stato rintracciato il foro di uscita. Devastanti, secondo i medici, le conseguenze cliniche, con una copiosa emorragia e diverse fratture interne alla teca cranica.