NAPOLI – “Non posso credere che sia successo veramente” racconta, in lacrime, Teresa Petrosino, amica di Tiziana Cantone, la trentunenne napoletana che si è tolta la vita ieri, martedì 13 settembre, dopo esser diventata famosa suo malgrado due anni fa per un video a luci rosse. L’amante l’aveva ripresa, con il suo consenso, con il telefonino durante un rapporto orale. Ed era stata proprio Tiziana a spedire quel video al suo ex fidanzato. Ma la situazione a quel punto le è sfuggita di mano. Il video si è diffuso, e a quel video ne sono seguiti altri e Tiziana, suo malgrado, si è trovata dentro un vortice di vergogna. Il video spuntava ovunque, sono arrivati gli insulti sul web, gli articoli di giornale che si moltiplicavano. Persino i video parodia che riprendevano le sue frasi durante il rapporto. La giovane di Mugnano, in provincia di Napoli, non si è mai ripresa dallo scandalo hot e dalla diffusione sui social dei video. Fino al tragico epilogo di ieri pomeriggio.
Il corpo senza vita di Tiziana Cantone è stato ritrovato in uno scantinato di Mugnano, a casa di alcuni parenti. A ritrovarla intorno alle 16 è stata la zia. La ragazza si è impiccata con un foulard.
“Non ci conoscevamo da molto – racconta la sua amica a Fulvio Bufi e Raffaele Nespoli per il Corriere della Sera– però nei mesi scorsi mi aveva confidato di essere davvero distrutta”. “È finita in questo schifo senza poter fare nulla – racconta ancora Teresa – Quei video hanno cambiato per sempre la sua vita. L’ultima volta che l’ho incontrata mi era sembrato però che stesse un po’ meglio. Mi aveva parlato della sua voglia di gettarsi tutto alle spalle, di chiudere con il passato”.
E ancora: “Mi chiedo come si possa essere così feroci, come sia possibile accanirsi contro una ragazza che non ha fatto nulla di male. Quei video sono stati un errore? Ma per favore. Se andassimo a cercare nei cellulari degli stessi che le hanno gettato la croce addosso sono certa che troveremmo molto di peggio. Credo che a vergognarsi dovrebbero essere tutti quelli che hanno riempito il web di insulti e che di nascosto intanto guardavano le immagini”.
“Lei – conclude Teresa – mi ha trattata sempre come un’amica, si è fidata di me e ne sono contenta. Mi dispiace di non essere riuscita a passare più tempo insieme così da aiutarla a superare tutto quello che ha dovuto sopportare. Posso dire che Tiziana era molto diversa da come purtroppo è stata dipinta a causa di quei video. Mi confidò di aver ricevuto ogni genere di insulto. In molti le hanno scritto “fai schifo”, a me fanno schifo le persone che non avendo una vita passano la propria a giudicare gli altri”.