ROMA – Non c’è solo Tiziana Cantone, la giovane donna napoletana di 31 anni che si è tolta la vita per la vergogna di un video a luci rosse finito in rete. Un ragazzino su dieci ha fatto girare sul web o in chat almeno una volta immagini delle sue parti intime. E non si parla “solo” di adolescenti, ma anche di under 14. E una vittima ci cyber bullismo su dieci ha tentato di togliersi la vita.
Internet è tanto usato quanto sconosciuto. Giovani e meno giovani non sanno, o fingono di non sapere, che se inviano una foto intima a qualcuno su una semplice chat come Whatsapp, per esempio, poi non ci vuole nulla perché quella foto venga messa sul web dal destinatario.
I dati di un’indagine condotta da Skuola.net e dall’Università di Firenze in occasione dell’ultimo Safer Internet Day su un campione di circa 5mila ragazzi dicono che un adolescente su cinque ha inviato foto intime per fare colpo, altrettanti per uno scherzo. E l’8 per cento ammette di mandare le stesse immagini in cambio di piccoli regali, come ricariche telefoniche.
Non si rendono conto che quelle foto non spariranno più. Da qui alla vendetta degli ex e alla diffusione del video il passo è brevissimo. Lo sanno il 17 per cento degli intervistati. La metà delle vittime di cyber bullismo ha pensato almeno una volta al suicidio. E 1 su 10 ha provato a togliersi la vita. Come Tiziana Cantone.