Tony Iwobi (Lega) dopo la bimba morta di malaria: “Chiudere subito i confini”

Tony Iwobi (Lega) dopo la bimba morta di malaria: "Chiudere subito i confini"
Tony Iwobi (Lega) dopo la bimba morta di malaria: “Chiudere subito i confini”

ROMA – Anche il caso della piccola Sofia, la bambina di 4 anni morta di malaria a Brescia, porta ad invocare “la chiusura ermetica dei confini”: l’auspicio è di Tony Iwobi, responsabile federale Dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega Nord, di origini nigeriane.

“Il caso della bambina morta di malaria a Brescia, con la famiglia che di recente non è stata all’estero, è un fatto di una gravità assoluta. Oltre alle condoglianze alla famiglia e a una preghiera per la piccola, emerge l’allarme sanitario per il nostro Paese. Ovviamente attendiamo i controlli sanitari per capire che cosa è realmente accaduto a Brescia, ma il Governo deve immediatamente garantire la sicurezza sanitaria per i cittadini italiani e gli stranieri che vivono regolarmente nel nostro Paese”, ha fatto sapere in un comunicato Tony Iwobi. 

“Che assicurazioni danno la Presidenza del Consiglio e i ministri dell’Interno e della Salute che le orde di finti profughi che stanno invadendo l’Italia non stanno anche portando gravissime malattie? Sulla pelle della gente, specie dei bambini, non si può e non deve scherzare. Ora basta. Chiusura ermetica dei confini, espulsioni di massa e controlli sanitari a tappeto e capillari sui richiedenti asilo ancora presenti sul territorio nazionale. Non c’è un minuto da perdere. Sveglia!”.

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