Travolta dal fango nel napoletano. Geologi: “Nostri appelli inascoltati”

Pubblicato il 21 Ottobre 2011 - 18:13 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI, 21 OTT – ''Ciclicamente e tragicamente diciamo sempre le stesse cose ma non cambia mai nulla. Restiamo inascoltati e anche in questo caso un'azione di protezione civile preventiva avrebbe probabilmente potuto evitare la tragedia''. A sottolinearlo e' il geologo Giuseppe Doronzo, segretario dell'Ordine dei Geologi della Campania, intervenuto sulla tragedia accaduta a Pollena Trocchia, alle falde del Vesuvio, dove una giovane di 23 anni e' morta travolta da un fiume d'acqua generato dalla fitta pioggia caduta nella notte.

''Al momento non sono chiare le dinamiche del tragico evento – ha proseguito il geologo – ma e' noto che a Pollena, al di sotto di via Cimitero, c'e' un alveo che viene dal Monte Somma, quindi un alveo tombato. Nell'alveo ci sono addirittura delle costruzioni, purtroppo tale situazione e' documentabile nelle decine e decine di alvei che insistono sul complesso vulcanico del Somma Vesuvio''.

''Stiamo parlando – ha sottolineato Doronzo – delle mirabili opere idrauliche realizzate dai Borboni in poi, afferenti al sistema dei Regi Lagni, ora divenuti nei migliori dei casi pericolosi alvei-strada''.''Molti di questi alvei sono in stato di abbandono – ha continuato Doronzo – e degrado. E' improcrastinabile un'azione di manutenzione programmata del territorio con l'immediata attivazione dei presidi territoriali in questa parte della Campania e non solo''.

''La comunita' dei geologi – ha concluso Doronzo – chiede con forza una politica di protezione civile attiva. Ancora una volta rimarchiamo l'importanza della prevenzione, del coinvolgimento del geologo nella pianificazione del territorio e siamo stanchi di dire, ridire e confermare sempre le stesse cose. Per l'ennesima volta segnaliamo anche il come siano state ridotte le risorse economiche per la prevenzione nel nostro Paese''.