BERGAMO – Ha un debito con Equitalia e si vede pignorata la pensione d’invalidità della figlia disabile. E’ la storia di Giovanna Fornoni, 57 anni, tre figlie e un nipotino. Da sette anni gestisce il bar-ricevitoria “Smile” di Redona, quartiere di Bergamo. L’ha rilevato appena prima della crisi: allora andava benissimo, adesso i clienti sono pochi. E la signora Fornoni si ritrova con 130mila euro di debiti.
Non può pagarli, così Equitalia li prende direttamente dalla pensione della figlia Roberta, 26 anni e una disabilità psico-cognitiva. In tutto 2.395 euro, come ha spiegato la signora Fornoni a Maddalena Berbenni del Corriere della Sera.
“La legge non lo consente, eppure è successo. E sa cosa mi hanno risposto quando l’ho segnalato? Di presentare un esposto, il che sappiamo bene cosa significa: non ottenere nulla”. La signora si è rivolta anche all’Inps. “E la loro spiegazione è stata ancora più assurda. Dicono che Equitalia può farlo perché il bonifico arriva a me e quindi, per loro, non è bloccare la pensione di Roberta, è bloccare il mio conto”. Alla fine, spiega Maddalena Berbenni, la signora ha trovato una via d’uscita: “Fare arrivare la pensione in posta. Peccato che questa operazione abbia richiesto un tempo inspiegabilmente lungo. Morale: le è stato tolto anche l’assegno di settembre”.