Un aspirante attore porno ha pagato 5000 euro per recitare da protagonista in un film a luci rosse a Verona, ma è stato truffato. Il trentenne veronese ha inserito un annuncio su internet, in cui si dichiarava disponibile a interpretare un ruolo in un film hard, inserendo il proprio numero di cellulare. Contattato da un veneziano, che si è spacciato per produttore di film porno, il giovane si è anche detto disponibile a pagare qualcosa per dare una svolta alla sua carriera.
All’appuntamento nel capoluogo veneto si è presentato un uomo di mezza età, disabile, a cui l’uomo ha consegnato tremila euro e la carta d’identità, in cambio della promessa di un provino. Il secondo incontro dopo alcune settimane, a Mestre. Questa volta il fantomatico produttore è riuscito a farsi consegnare un altro acconto di duemila euro, assicurando il giovane veronese che quei soldi sarebbero stati il suo biglietto d’ingresso nel mondo dei film a luci rosse. Ma è scomparso, senza più richiamare.
Il fatto sarebbe rimasto nell’ombra se il trentenne non fosse stato chiamato dai Carabinieri, che l’hanno contattato perché in Questura a Venezia risultava che avesse assunto una donna cinese senza permesso di soggiorno. In realtà la donna sarebbe stata contattata dal produttore, che si è servito del documento d’identità del veronese, per farla recitare nel film come protagonista femminile. A quel punto il giovane, per potersi scagionare dall’accusa, è stato costretto a chiarire la sua posizione con i militari. Dopo aver ricostruito l’intera vicenda, ha fornito ai Carabinieri una descrizione del truffatore.
*Scuola di giornalismo Luiss
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